ITINERARI > LAGO D’ORTA

L’itinerario inizia da Gozzano, dove è possibile ammirare il complesso monumentale detto “il castello” composto dalla basilica di San Giuliano (XVIII sec.), l’oratorio di San Gaetano ed il Palazzo Vescovile.

Una visita merita anche la chiesa romanica di San Lorenzo (XII sec.). Uscendo dal paese, a circa 2 km in direzione di Orta San Giulio, è possibile sostare al Lido di Gozzano, dotato di parcheggio, bar e spiaggia.

Ritornando sulla strada regionale 229 si inizia la discesa verso il lago da dove si può scorgere su una collina la torre di Buccione, di origine longobarda.

Tra ville ottocentesche circondate da vasti parchi, si arriva alla penisola ai cui piedi sorge il caratteristico borgo di Orta San Giulio, considerato la perla del lago, è oggi un centro turistico di importanza internazionale. Lasciando Orta, merita una visita la frazione di Legro il “paese dipinto”, con murales di artisti contemporanei. Riprendendo la strada regionale 229 in direzione di Pettenasco dove si potranno visitare la chiesa parrocchiale (XVIII sec.) dedicata ai Santi Audenzio e Caterina ed il Museo dell’Arte della Tornitura del Legno. Pettenasco è anche la sede dell’Ecomuseo Cusius (piazza Unità d’Italia, 2 – tel. 0323.89622), che attraverso un percorso tra oasi naturalistiche, monumenti e musei aiuta a scoprire il territorio attorno al Lago d’Orta.

Lasciando Pettenasco e dopo aver passato la punta di Crabbia si entra nel territorio del comune di Omegna, posta all’estremità settentrionale del lago. Da vistare la parrocchiale dedicata a Sant’Ambrogio di struttura tardo-romanica; piazza XXIV aprile contornata da edifici porticati, sulla quale si affacciano il municipio e l’antica casa dei Bazzetta da Vemenia; interessante il Museo di Arte e Industria.

La strada regionale prosegue poi per Casale Corte Cerro con la possibilità di visitare il centro religioso “Getzemani” e per Gravellona Toce dove si può vedere la chiesa romanica di San Maurizio. Ad occidente di Omegna si apre la valle Strona. Da Omegna si raggiungono in breve tempo Quarna Sotto con il Museo Etnografico e dello Strumento Musicale a fiato e Quarna Sopra con il suo “belvedere”, da cui si gode un vista panoramica sul Lago d’Orta e i monti circostanti.

Ritornati nei pressi di Omegna si riprende la strada della sponda occidentale che attraversa zone più selvagge. Il primo paese che si incontra è Brolo dove è possibile ammirare Villa Tarsis (XVII-XVIII sec.).

Successivamente si incontra Nonio con la sua parrocchiale di San Biagio in stile barocco; nelle vicinanze si possono raggiungere i laghetti di Nonio oppure ad Oira godere dello spettacolo offerto dalla cascata formata dal torrente Qualba. Cesara con l’interessante parrocchiale di San Clemente.

A circa 2 km fuori dal paese si arriva ad un bivio, dove la strada comincia a salire in direzione di Arola e quindi al valico della Colma (m 942) che mette in comunicazione la zona del Lago d’Orta con la Valsesia. Ritornando verso sud, lungo una valle stretta, si arriva ad Alzo e da qui scendere a Pella visitare la chiesa romanica di San Filiberto ed un torrione medioevale oppure salire verso il comune di Madonna del Sasso, composto dalle frazioni di Boleto, Artò, Centonara e Piana dei Monti, visitare il settecentesco Santuario eretto su di una rupe ed ammirare il magnifico panorama su tutto il lago.

A Boleto ed Artò sembra che il tempo si sia fermato: si possono percorrere strade lastricate, vedere fontane, lavatoi e meridiane; a Centonara è conservata una macina che veniva usata per la lavorazione della canapa. Il nostro itinerario volge al termine con una breve visita a San Maurizio d’Opaglio dove è possibile visitare il Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia; Pogno con la chiesa parrocchiale di San Vincenzo (XI sec.) e vedere alcuni “murales”; infine nel ritorno verso Gozzano, con una piccola deviazione, si visita l’oratorio della Madonna di Luzzara con affreschi del XV e XVI secolo, da cui si gode uno splendido panorama del Lago d’Orta.